domenica 21 luglio 2013

La medicina di Dio è l' Amore


La medicina di Dio è l'Amore...



"Godere del sole e del mare ed essere assorbiti da Te...dal Tuo Amore."

Queste parole stamane hanno accompagnato il mio risveglio.
Ricordo che prima del cammino di fede che ho intrapreso, non ero così attenta ad ascoltare la voce di Gesù... ero distratta, la mia vita era dominata dalla ricerca delle cose materiali. Ero felicemente sposata con un
bellissimo uomo, un fascino abbagliante, un portamento quasi unico, eravamo molto innamorati, ma troppo vincolati ai beni terreni, piuttosto che a quelli spirituali. Con il mio sposo sono stata felice, mi ha resa madre per tre volte. La nostra era una famiglia come tante, ma mancava qualcosa...oggi so cosa mancava, ed ho impiegato diversi anni per giungere alla conoscenza... diversi anni da quando il mio sposo non è
più con me perché è ritornato prematuramente alla casa del Padre, lasciando nei nostri cuori un vuoto che per lungo tempo non sono riuscita a colmare. Ma un bel giorno la fede in Gesù mi ha illuminata; mi ha posto davanti la causa della mia sofferenza, fino a donarmi la vera conoscenza di me stessa e delle persone che mi sono accanto. Da quel momento, grazie a Gesù, sono e mi sento più autentica e stabile. Cerco di trasmettere anche ai miei figli tutta questa pace e serenità che ho acquistato con il tempo, entrando giorno dopo giorno nella Verità evangelica. Sono convinta che tutta la sofferenza dell'umanità, le malattie ed il dolore sono caratterizzate proprio dalla poca attenzione nei confronti di questa Verità. Infatti, il modo irrazionale di vivere la propria esistenza genera nel soggetto uno squilibrio, che lo porta alla sofferenza provocando uno stato emotivo alterato ed una disarmonia tale da condurre l'individuo allo smarrimento. Si crea tra anima e corpo una battaglia che causa l'irrequietezza.
Da questa condizione di assenza di tranquillità, l'uomo si lascia irretire dai
falsi valori, dalle tentazioni del male, fino a condurlo all'odio per se stesso,
e per Colui che gli ha donato la vita. Questa assenza di Verità costringe l'uomo perso a vivere fuori dall'Amore proiettandolo verso il male, e conducendolo in uno stato di violenza.
L'unica strada per la guarigione del corpo e dello spirito è l'Amore, un solo ed unico vero Amore quello del nostro Padre Celeste che con la Sua potenza riporta la vita là dove è distrutta.
Dio è la nostra medicina. Lui può guarirci giorno dopo giorno con i farmaci più potenti del mondo: l'amore, la pace, la serenità e la gioia.
Dai la tua mano a Dio perché Egli è Amore, e non vuole che tu rimanga travolto dal tuo passato. Egli ce lo insegna anche attraverso la Sua Parola, quando decise di distruggere Sodoma, e condusse fuori dalla città Lot e la sua famiglia dicendogli proprio queste parole: "Fuggi, per la tua vita. Non guardare indietro e non fermarti dentro la valle: fuggi sulle montagne, per non essere travolto".
La moglie di Lot però non diede ascolto a quello che gli aveva raccomandato il Signore, guardò indietro e divenne una statua di sale.
Quando capita di sentirci aggrediti da un passato che non ci lascia vivere,
chiediamo aiuto a Gesù rivolgendoGli queste parole: "Gesù, Figlio dell'Eterno Padre, salvami da ogni triste e cattivo ricordo del passato!". Ecco qual è la nostra forza di fronte al male e alla sofferenza: una fiducia di bimbo in Dio, nel Suo amore e nella Sua saggezza, la ferma certezza che "Dio fa concorrere tutto al bene di coloro che lo amano", (Romani 8,28) e che le "sofferenze del momento presente non sono paragonabili alla gloria futura che dovrà essere rivelata in noi".(Romani 8,18).

Maria Maistrini

"Tutto per il Cuore di Gesù, attraverso il Cuore di Maria"

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Esposizione dei misteri

Il Rosario è composto di venti "misteri" (eventi, momenti significativi) della vita di Gesù e di Maria, divisi dopo la Lettera Apostolica Rosarium Virginis Mariae, in quattro Corone.

La prima Corona comprende i misteri gaudiosi (lunedì e sabato), la seconda i luminosi (giovedì), la terza i dolorosi (martedì e venerdì) e la quarta i gloriosi (mercoledì e domenica).

«Questa indicazione non intende tuttavia limitare una conveniente libertà nella meditazione personale e comunitaria, a seconda delle esigenze spirituali e pastorali e soprattutto delle coincidenze liturgiche che possono suggerire opportuni adattamenti» (Rosarium Virginis Mariae, n. 38).

Per aiutare l'itinerario meditativo-contemplativo del Rosario, ad ogni "mistero" sono riportati due testi di riferimento: il primo della Sacra Scrittura, il secondo del Catechismo della Chiesa Cattolica.



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