giovedì 21 maggio 2009

Lo Spirito Santo


Sullo Spirito Santo nella vita della Chiesa e del mondo
GPII


Novena allo Spirito Santo
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spiritosanto.jpgLa novena allo Spirito Santo si recita a partire dal venerdì prima dell'Ascensione fino al sabato vespertino della solennità di Pentecoste.
La recita di una novena dedicata allo Spirito Santo nasce dal desiderio di aiutarci a cogliere meglio i misteri dello Spirito di Dio ed esserne totalmente e fruttuosamente immersi.
Per la recita vi sono diversi schemi proposti. Noi vi proponiamo il seguente che nasce dalla nostra esperienza di preghiera.

Inizio della Novena

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo

Inno (si può recitare o cantare con melodia appropriata)

Veni Creator

Veni Creator Spiritus,
Mentes tuorum visita,
Imple superna gratia,
Quae tu creasti, pectora.


Qui diceris Paraclitus,
Altissimi donum Dei,
Fons vivus, ignis, caritas,
Et spiritalis unctio.


Tu septiformis munere,
Digitus Paternae dexteræ,
Tu rite promissum Patris,
Sermone ditans guttura.


Accende lumen sensibus,
Infunde amorem cordibus,
Infirma nostri corporis
Virtute firmans perpeti.


Hostem repellas longius,
Pacemque dones protinus;
Ductore sic te praevio,
Vitemus omne noxium.


Per te sciamus da Patrem
Noscamus atque Filium;
Teque utrius que Spiritum
Credamus omni tempore.


Deo Patri sit gloria,
Et Filio, qui a mortuis
Surrexit, ac Paraclito
In sæculorum saecula. Amen


Primo giorno: Meditazione sul dono del Timor di Dio

Il Timor di Dio è il primo dono dello Spirito che garantisce la chiarezza dei ruoli nella relazione tra l'uomo e Dio.
Dio è Dio. L'uomo è la sua preziosa e amata creatura.
L'uomo non può sostituirsi a Dio e non può "usare" Dio per i suoi capricci.
Dio è Dio ed è Signore della storia. Di ogni storia.

Donami il dono del Timore, Spirito Santo, ordina nel mio cuore, nella mia mente e nella mia vita ciò che mi impedisce di riconoscere Dio come Dio della mia storia e della storia del mondo intero.

Si usa la coroncina del Rosario

Padre nostro che sei nei Cieli...

al posto di ogni Ave Maria si ripete la seguente:

Vieni Spirito Creatore, Vieni Spirito Santo,
illumina la mia mente, scalda il mio cuore,
guida, proteggi e rinnova la tua Chiesa.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo...

Ave Maria,
Piena di Grazia...

Angelo di Dio che sei il mio custode illumina, custodisci reggi e governa a me
che ti fui affidato dalla pietà celeste.

Eterno riposo dona loro o Signore splenda ad essi la luce perpetua, riposino in pace. Amen.

Al termine della meditazione

Preghiamo

O Padre, fonte di ogni Luce e Misericordia, che hai riempito del Tuo Amore tutta la terra,
effondi su di noi il Tuo Spirito, che è Signore e da la vita,
perché assieme al Tuo Figlio, nostro Signore Gesù Cristo, possiamo essere, con Te, una e una cosa sola.
Te lo chiediamo ardentemente per Cristo nostro Signore. Amen.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo

Inno
Veni Creator

Secondo giorno: Meditazione sul dono della Pietà

Il dono della Pietà è il dono dell'intimità filiale e della preghiera.
Con questo dono lo Spirito Santo ci consente di far ruotare la nostra vita attorno all'orazione e all'intimità filiale con Dio Padre.
E' il dono che sempre più e meglio ci fa percepire Dio come "nostro caro Papà".

Donami il dono della Pietà, Spirito Santo, guarisci la mia vita e tutte le mie relazioni malate e le ferite che da esse sono derivate. Donami di sperimentare sempre più fortemente che sono figlio di Dio e che lo sono realmente. Donami di far ruotare la mia vita attorno alla preghiera, intimo rapporto con te.

Si usa la coroncina del Rosario

Padre nostro che sei nei Cieli...

al posto di ogni Ave Maria si ripete la seguente:

Vieni Spirito Creatore, Vieni Spirito Santo,
illumina la mia mente, scalda il mio cuore,
guida, proteggi e rinnova la tua Chiesa.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo...

Ave Maria,
Piena di Grazia...

Angelo di Dio che sei il mio custode...

Eterno riposo dona loro o Signore...

Al termine della meditazione

Preghiamo

O Padre, fonte di ogni Luce e Misericordia, che hai riempito del Tuo Amore tutta la terra,
effondi su di noi il Tuo Spirito, che è Signore e da la vita,
perché assieme al Tuo Figlio, nostro Signore Gesù Cristo, possiamo essere, con Te, una e una cosa sola.
Te lo chiediamo ardentemente per Cristo nostro Signore. Amen.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo

Inno
Veni Creator

Terzo giorno: Meditazione sul dono di Scienza

Il dono di Scienza è il dono della luce. Con Tale dono vediamo e fissiamo il disegno di Dio nella nostra vita e nell'umanità intera.
Tutto vediamo alla luce di Dio in Cristo. E' il dono dell'illuminazione, della profezia e dell'immediatezza nel discernimento delle situazioni alla luce di Dio.

Donami il dono di Scienza, Spirito Santo, illumina e scalda la mia vita. Fammi conoscere le tue vie e dona al mio cuore di rimanere fisso in esse. Mostrami la Signoria di Cristo nella mia storia e nella storia del mondo intero.
Dona Luce ad ogni tenebra.

Si usa la coroncina del Rosario

Padre nostro che sei nei Cieli...

al posto di ogni Ave Maria si ripete la seguente:

Vieni Spirito Creatore, Vieni Spirito Santo,
illumina la mia mente, scalda il mio cuore,
guida, proteggi e rinnova la tua Chiesa.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo...

Ave Maria,
Piena di Grazia...

Angelo di Dio che sei il mio custode...

Eterno riposo dona loro o Signore...

Al termine della meditazione

Preghiamo

O Padre, fonte di ogni Luce e Misericordia, che hai riempito del Tuo Amore tutta la terra,
effondi su di noi il Tuo Spirito, che è Signore e da la vita,
perché assieme al Tuo Figlio, nostro Signore Gesù Cristo, possiamo essere, con Te, una e una cosa sola.
Te lo chiediamo ardentemente per Cristo nostro Signore. Amen.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo

Inno
Veni Creator

Quarto giorno: Meditazione sul dono dell'Intelletto

L'Intelletto è il dono della scrutatio dei misteri di Dio e in modo particolare della Sua Parola. Grazie a questo dono entriamo nelle midolla della Parola e nei disegni dello Spirito di Dio e li comprendiamo, li attualizziamo, li facciamo sempre più nostri. E' il dono della ragione illuminata dalla fede. Indispensabile nelle scelte, in coloro che hanno ruolo di guida, nei teologi. E' il dono che ci dona di dar ragione della nostra fede.

Donami il dono dell'intelletto, Spirito Santo, donami di entrare nel cuore del cuore della Parola di Dio, nella Tradizione, nel Magistero della Chiesa. Fammi rendere ragione della Speranza che mi hai messo nel cuore. Sciogli la mia mente e sciogli la mia lingua.

Si usa la coroncina del Rosario

Padre nostro che sei nei Cieli...

al posto di ogni Ave Maria si ripete la seguente:

Vieni Spirito Creatore, Vieni Spirito Santo,
illumina la mia mente, scalda il mio cuore,
guida, proteggi e rinnova la tua Chiesa.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo...

Ave Maria,
Piena di Grazia...

Angelo di Dio che sei il mio custode...

Eterno riposo dona loro o Signore...

Al termine della meditazione

Preghiamo

O Padre, fonte di ogni Luce e Misericordia, che hai riempito del Tuo Amore tutta la terra,
effondi su di noi il Tuo Spirito, che è Signore e da la vita,
perché assieme al Tuo Figlio, nostro Signore Gesù Cristo, possiamo essere, con Te, una e una cosa sola.
Te lo chiediamo ardentemente per Cristo nostro Signore. Amen.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo

Inno
Veni Creator

Quinto giorno: Meditazione sul dono della Sapienza

Il dono della Sapienza è il dono dello Spirito che dona di gustare e di assaporare ciò che la Scienza illumina e l'intelletto dona di scrutare. E' il dono indispensabile per discernere la volontà di Dio, ciò che a Lui è gradito e ciò che buono.
Ci aiuta a vedere noi stessi, le relazioni, la storia e la vita della Chiesa con gli occhi di Dio e a camminare nelle vie del Signore.

Donami la Sapienza, Spirito Santo, donami di gustare Dio e ogni cosa che viene da Lui, anche nell'aridità delle prove e delle difficoltà.
Donami avere desiderio di Dio sopra ogni desiderio e donami di operare ogni scelta, piccola o grande, feriale o straordinaria, in base a questo desiderio.

Si usa la coroncina del Rosario

Padre nostro che sei nei Cieli...

al posto di ogni Ave Maria si ripete la seguente:

Vieni Spirito Creatore, Vieni Spirito Santo,
illumina la mia mente, scalda il mio cuore,
guida, proteggi e rinnova la tua Chiesa.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo...

Ave Maria,
Piena di Grazia...

Angelo di Dio che sei il mio custode...

Eterno riposo dona loro o Signore...

Al termine della meditazione

Preghiamo

O Padre, fonte di ogni Luce e Misericordia, che hai riempito del Tuo Amore tutta la terra,
effondi su di noi il Tuo Spirito, che è Signore e da la vita,
perché assieme al Tuo Figlio, nostro Signore Gesù Cristo, possiamo essere, con Te, una e una cosa sola.
Te lo chiediamo ardentemente per Cristo nostro Signore. Amen.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo

Inno
Veni Creator

Sesto giorno: Meditazione sul dono del Consiglio

Il dono del Consiglio è il dono dello Spirito che garantisce la chiarezza nel discernimento delle situazioni.
Illuminati dalla Scienza, forti dell'Intelletto, arricchiti dalla Sapienza, con il dono del Consiglio operiamo ogni scelta secondo Dio e chiaramente vediamo dove Dio vuole condurre i nostri passi o di coloro che Dio ci ha affidati.
E' il dono che scaturisce dalla preghiera. Perché solo in Dio si può sapere e vedere ciò che piace a Dio e ciò che Lui sceglie in una determinata questione.

Donami il dono del Consiglio, Spirito Santo, perché io possa sapere ciò che è gradito a Dio e non indugiare nelle scelte che la vita mi pone innanzi.
Sappia io cogliere ogni "sfida" quotidiana nella chiarezza di questo dono e piacere sempre a Lui in ogni passo da me compiuto. Qualunque esso sia, piccolo o grande.


Si usa la coroncina del Rosario

Padre nostro che sei nei Cieli...

al posto di ogni Ave Maria si ripete la seguente:

Vieni Spirito Creatore, Vieni Spirito Santo,
illumina la mia mente, scalda il mio cuore,
guida, proteggi e rinnova la tua Chiesa.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo...

Ave Maria,
Piena di Grazia...

Angelo di Dio che sei il mio custode...

Eterno riposo dona loro o Signore...

Al termine della meditazione

Preghiamo

O Padre, fonte di ogni Luce e Misericordia, che hai riempito del Tuo Amore tutta la terra,
effondi su di noi il Tuo Spirito, che è Signore e da la vita,
perché assieme al Tuo Figlio, nostro Signore Gesù Cristo, possiamo essere, con Te, una e una cosa sola.
Te lo chiediamo ardentemente per Cristo nostro Signore. Amen.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo

Inno
Veni Creator

Settimo giorno: Meditazione sul dono della Fortezza

Il dono della Fortezza è il dono dello Spirito che dona forza nelle scelte o nelle situazioni difficili. Difficili per oggetto o per lunga attuazione. Alcune scelte possono essere impossibili al cuore dell'uomo. il dono della Fortezza ci aiuta a compierle. Altre scelte hanno invece la difficoltà della costanza e della lunghezza nel tempo e il dono della Fortezza ci abilita a sostenerle. Il dono della Fortezza è indispensabile nelle scelte vocazionali e in quelle che da essa derivano.
E' il dono che suscita il coraggio e che fa fuggire la timidezza e la paura.
E' il dono della perseveranza e della fedeltà. Da chiedere sempre, ad ogni istante.

Donami il dono della Fortezza, Spirito Santo, perché io possa scegliere e camminare nella forza di Dio per piccoli o lunghi tratti ed essere fedele sempre a ciò che Dio mi chiede.

Si usa la coroncina del Rosario


Padre nostro che sei nei Cieli...

al posto di ogni Ave Maria si ripete la seguente:

Vieni Spirito Creatore, Vieni Spirito Santo,
illumina la mia mente, scalda il mio cuore,
guida, proteggi e rinnova la tua Chiesa.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo...

Ave Maria,
Piena di Grazia...

Angelo di Dio che sei il mio custode...

Eterno riposo dona loro o Signore...

Al termine della meditazione

Preghiamo

O Padre, fonte di ogni Luce e Misericordia, che hai riempito del Tuo Amore tutta la terra,
effondi su di noi il Tuo Spirito, che è Signore e da la vita,
perché assieme al Tuo Figlio, nostro Signore Gesù Cristo, possiamo essere, con Te, una e una cosa sola.
Te lo chiediamo ardentemente per Cristo nostro Signore. Amen.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo

Inno
Veni Creator

Ottavo giorno: Meditazione sul dono della Vocazione

Il dono della vocazione è il regalo più grande che Dio Padre dona all'uomo dopo il dono del Battesimo.
Nel dono della Vocazione il fedele comprende, nello Spirito Santo e alla luce dello Spirito, come vivere più compiutamente il proprio battesimo e rendere Lode a Dio con la propria vita.
Il dono della Vocazione è sostanzialmente di due tipi:
alla vita consacrata
o al matrimonio.
In entrambi i casi, con modalità differenti e complementari, il fedele, uomo o donna che sia, comprende come fare della propria vita un dono. Un esser-ci per.
E' un dono che Dio regala ma che va sempre confermato nello Spirito affinché divenga fecondo e non sia appesantito dal tempo e dai limiti personali.

Dona, Spirito Santo, sante vocazioni alla Tua Chiesa. Santi consacrati e sante famiglie. Conferma nella tua fecondità, nella tua bellezza e nella tua gioia coloro che hai già chiamato alla strada in salita del dono, al roseto spinoso dell'Amore donato.
Conferma la mia chiamata e donami di capirla qualora ancora fossi titubante, indeciso, fragile, impaurito.
Rafforzami nello slancio del cuore che proviene da Te, cuore del cuore del Padre e del Figlio, uniti in un solo Amore.


Si usa la coroncina del Rosario


Padre nostro che sei nei Cieli...

al posto di ogni Ave Maria si ripete la seguente:

Vieni Spirito Creatore, Vieni Spirito Santo,
illumina la mia mente, scalda il mio cuore,
guida, proteggi e rinnova la tua Chiesa.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo...

Ave Maria,
Piena di Grazia...

Angelo di Dio che sei il mio custode...

Eterno riposo dona loro o Signore...

Al termine della meditazione

Preghiamo

O Padre, fonte di ogni Luce e Misericordia, che hai riempito del Tuo Amore tutta la terra,
effondi su di noi il Tuo Spirito, che è Signore e da la vita,
perché assieme al Tuo Figlio, nostro Signore Gesù Cristo, possiamo essere, con Te, una e una cosa sola.
Te lo chiediamo ardentemente per Cristo nostro Signore. Amen.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo

Inno
Veni Creator

Nono giorno: Meditazione sul dono del Sacerdozio

Il dono del Sacerdozio è la perla preziosa che Dio Padre dona ad alcuni uomini guardando il proprio Figlio, sommo ed eterno sacerdote.
Il sacerdote è chiamato a guidare, correggere, confermare e "stare" tra Dio e l'uomo continuamente.
Per tal motivo, con diverso grado e diversa responsabilità, va sempre sostenuto, amato e protetto.
Il sommo grado del sacerdozio, nella persona del Vescovo è il destinatario per eccellenza delle attenzioni oranti della comunità.
Sempre bisogna tenere le mani alzate per i nostri sacerdoti, a cominciare dal Santo Padre, che porta il peso più alto, mistico e reale di tutta la comunità dei credenti in Cristo.
Per tale motivo il sacerdozio è anche dono fatto con il battesimo, ai fedeli, che in misura e grado diverso dal dono del Sacerdozio istituito, sostengono e aiutano i propri pastori. Con la preghiera, la docilità, l'umiltà.
Infatti più che "cattivi" pastori, spesso ci sono "cattivi" fedeli.

Dona, Spirito Santo, alla tua Chiesa Santi Sacerdoti. Conferma quelli in difficoltà. Sostieni i sacerdoti soli, abbandonati, peccatori.
Chiama nuovi uomini a questo compito così speciale e straordinario guarendo e sanando la loro fragile umanità. Dilata i cuori.
E rafforza anche noi, piccoli fedeli, nel sostenere il compito dei nostri pastori e a vivere con generosità la dimensione sacerdotale che ci hai donato con il battesimo; pronti ad intercedere gli uni per gli altri; portando i pesi gli uni degli altri, nel silenzio e nella sobrietà.


Si usa la coroncina del Rosario

Padre nostro che sei nei Cieli...

al posto di ogni Ave Maria si ripete la seguente:

Vieni Spirito Creatore, Vieni Spirito Santo,
illumina la mia mente, scalda il mio cuore,
guida, proteggi e rinnova la tua Chiesa.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo...

Ave Maria,
Piena di Grazia...

Angelo di Dio che sei il mio custode...

Eterno riposo dona loro o Signore...


Al termine della meditazione

Preghiamo

O Padre, fonte di ogni Luce e Misericordia, che hai riempito del Tuo Amore tutta la terra,
effondi su di noi il Tuo Spirito, che è Signore e da la vita,
perché assieme al Tuo Figlio, nostro Signore Gesù Cristo, possiamo essere, con Te, una e una cosa sola.
Te lo chiediamo ardentemente per Cristo nostro Signore. Amen.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Alcune piccole indicazioni.
La Recita litanica delle preghiere come il Santo Rosario o le novene va fatta con i seguenti criteri:

1 - il ritmo è quello del respiro regolare da svegli. Dunque né troppo veloce che darebbe un segno di affanno; né troppo lento che introdurrebbe allo stato di riposo.
Infatti nella preghiera litanica e ripetitiva non si medita ciò che si sta dicendo ma il mistero all'inizio della "decina".
Il supporto della coroncina serve a recitare un numero esatto di dieci... ma poco importa se si sbaglia in eccedenza o in difetto. Ciò che importa è meditare il mistero introduttivo.

2- La preghiera litanica fatta al ritmo del respiro è di antichissima tradizione e risale alla preghiera dei monaci del deserto dei primi secoli. Ripetendo una preghiera litanica, breve o media, sempre uguale facilitiamo la concentrazione sul mistero divino oggetto del cuore e della mente. La parola accompagna la contemplazione del mistero proprio con la sua cadenza regolare e ripetitiva.
Come a dire: facciamo in modo che la parola ripetuta non distragga ma accompagni il mistero oggetto degli occhi del cuore.

3 - Scegliete il luogo, il posto e il momento adatto per recitare la preghiera con tutta la devozione possibile. La preghiera è intimità con Dio.

4 - Non cercate consolazioni sensibili ma educatevi a fissare lo sguardo su coLui che vi ama. La consolazione non sempre è indice di una preghiera ben svolta.

5 - Non avrebbe molto senso fare una Novena allo Spirito Santo senza accostarsi con fede e penitenza al sacramento della riconciliazione. Pertanto è assai consigliato confessarsi prima della Veglia di Pentecoste.

in comunione
Paul e Francesca
Ave Maria!

giovedì 14 maggio 2009

Il Santo Rosario

Our Lady of Fatima
Il Santo Rosario

"Recitate il Rosario tutti i giorni...
Pregate, pregate molto e fate sacrifici per i peccatori...
Sono la Madonna del Rosario.
Solo Io vi potrò soccorrere.
...Alla fine il Mio Cuore Immacolato trionferà ".
La Madonna a Fatima
La parola Rosario significa "Corona di Rose". La Madonna ha rivelato a molti che ogni volta che si dice una Ave Maria è come se si donasse a Lei una bella rosa e che con ogni Rosario completo Le si dona una corona di rose. La rosa è la regina dei fiori, e così il Rosario è la rosa di tutte le devozioni ed è perciò la più importante. Il Santo Rosario è considerato una preghiera completa perché riporta in sintesi tutta la storia della nostra salvezza. Con il Rosario infatti meditiamo i "misteri" della gioia, del dolore e della gloria di Gesù e Maria. E' una preghiera semplice, umile così come Maria. E' una preghiera che facciamo insieme a Lei, la Madre di Dio, quando con l'Ave Maria La invitiamo a pregare per noi, la Madonna esaudisce sempre la nostra domanda, unisce la sua preghiera alla nostra. Essa diventa perciò sempre più efficace, perché quando Maria domanda sempre ottiene, perché Gesù non può mai dire di no a quanto gli chiede sua Madre. In tutte le apparizioni la Mamma celeste ci ha invitato a recitare il Rosario come arma potente contro il male, per portarci alla vera pace. "La corona del Rosario è come un serto di rose profumate e multicolori ai piedi di Maria". Può sembrare una preghiera ripetitiva ma invece è come due fidanzati che si dicono l'un l'altro tante volte "ti amo"...
Una pratica devota pregando il Rosario per ottenere qualunque richiesta è la "Novena del Rosario di 54 giorni" in onore della Madonna del Rosario di Pompei.
IL Santo Padre Giovanni Paolo II nella lettera apostolica ROSARIUM VIRGINIS MARIAE del 16/10/2002 dedicata al Rosario ha istituito 5 nuovi misteri chiamati Misteri della Luce. Il Papa ha proclamato l'anno dal 16 ottobre 2002 al 16 ottobre 2003 anno del Rosario.
I
Misteri
del Rosario
GAUDIOSI il lunedì e il sabato.
DOLOROSI il martedì e il venerdì.
GLORIOSI il mercoledì e la domenica.

rose della Madonna
Rose della Madonna di Fatima
Come recitare il Rosario
Il Segno della croce sul crocifisso e Invocazione iniziale "O Dio vieni a salvarmi".
Un Padre Nostro sul primo grano grosso.
Una Ave Maria su ciascuno dei tre grani piccoli per la fede, la speranza e la carità.
Il Gloria al Padre sul successivo grano grosso.
La preghiera di Fatima "Gesù mio" sul grano grosso.
Enunciazione del Mistero sul grano grosso e il Padre Nostro.
L' Ave Maria su ognuno dei successivi 10 grani piccoli
Dopo ogni decina di Ave Maria, si recita il Gloria al Padre e la preghiera di Fatima "Gesù mio". Poi si prosegue come al 6.
Il Salve Regina alla fine del Rosario, e poi il Segno della Croce per concludere.
In aggiunta si può anche recitare un Pater, Ave, Gloria per le intenzioni del Santo Padre e anche l'atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria.
Carissimi recitatelo con tutto il tuo cuore... e vedrete i frutti.
Ave Maria!
Maria Maistrini

domenica 10 maggio 2009

La preghiera è il seme dell'amore universale

Dio ci ama e vuole vederci tutti felici anche su questa terra, Dio odia le cattiverie, la malvagità, lo schernire il fratello, giudicarlo e diffamarlo. Dio ci ha lasciato un insegnamento, l'amore cristiano, ossia amare Dio e il prossimo come Gesù Cristo. Nel Vangelo di Giovanni leggiamo molto chiaramente che Dio è amore: "Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio Suo, l'Unigenito, perchè chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna".
Dalla rivelazione dell'Amore di Dio si passa all'amore reciproco con gli altri.
Amiamoci ed apriamoci all'Amore di Dio, tutti, nessuno escluso. Mi piace immaginare un campo dove i fiori abbiano tutti le corolle rivolte verso il Cielo, e che ogni singolo fiore sia uno di noi. Tutti uguali, tutti profumati e colorati, e ogni petalo sprigiona luce infinita.
Dio ci ha donato tutto, il mare, il cielo, i prati, i fiori, le stelle, la luna, lo sposo, i figli.
Perchè questo nostro mondo è così caotico? Perchè non possiamo vivere in pace? Perchè non riusciamo a cambiare in meglio? Perchè questa fuga dallo spirito verso la carne? Quante volte questi quesiti si inerpicano nel mio cuore, me lo chiedo e la mia anima si rattrista. A volte sembra che il male abbia preso il sopravvento sul bene e che solo le cose brutte si realizzano, i mezzi di comunicazioni ci bombardano di tragedie che sono così assurde ed atroci da sembrare fiction...invece sono sono vere. Il Signore, nella sua infinità bontà, ci ha lasciati liberi di scegliere, ma puntualmente scegliamo la via sbagliata, perchè siamo perennemente orientati verso il male... e le conseguenze sono evidenti. Ecco perchè Maria ci esorta alla preghiera incessante e fatta con il cuore. Solo attraverso la preghiera possiamo ritrovare la via maestra."Pregate, pregate, pregate" dice Maria, "con la preghiera sincera potete fermare una guerra".
Ogni preghiera è come un seme d'eterno che parte dall'anima come un canto del cuore. Disseminiamo i nostri campi di speranza, affinchè il viaggio dell'uomo sia un incontro di cuori, tra un sorriso ed un perdono. Perseverare nella semina, perchè al tempo prestabilito ci sarà il raccolto. Ogni giorno della nostra vita offriamolo a Dio, affinchè il nostro prossimo a cui donare amore non sia soltanto chi ci è accanto, ma anche il fratello che è dall'altra parte della strada. Questa è la nostra speranza... volgiamo di più lo sguardo al Cielo, solo così potremo pulire i nostri occhi dall'immonda terra del materialismo che ci rende ciechi...
Preghiamo con il cuore non distrattamente, scandendo nel cuore e nella mente ogni parola fino a farle penetrare nel fondo dell'anima.
Ci saranno ancora molte tribolazioni...sono tutti segni del Cielo, per condurre gli uomini alla conversione. Ma il cammino è impervio perchè l'uomo è duro di cervice, non riesce ad aprire il suo cuore a Dio, e se il cuore resta chiuso come fa a penetrare la Luce? La Mamma del Cielo viene sulla terra anche per pregare con noi, per insegnarci la via della Luce, che è Vita, contro le tenebre che sono la morte. Lasciamoci illuminare da questa Luce nell'attesa dell'incontro col Nostro Padre, che ci attende pronto a riempirci di un amore eterno e senza confini.
Maria Maistrini

giovedì 7 maggio 2009

8 maggio Supplica a Maria

SUPPLICA ALLA VERGINE DEL SANTO ROSARIO DI POMPEI

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

O Augusta Regina delle Vittorie, * o Sovrana del Cielo e della Terra, * al cui nome si rallegrano i cieli e tremano gli abissi, * o Regina gloriosa del Rosario, * noi devoti figli tuoi, * raccolti nel tuo Tempio di Pompei, (in questo giorno solenne *) (1) effondiamo gli affetti del nostro cuore * e con confidenza di figli * ti esprimiamo le nostre miserie.
Dal Trono di clemenza, * dove siedi Regina, * volgi, o Maria, * il tuo sguardo pietoso * su di noi, sulle nostre famiglie, * sull’Italia, sull’Europa, sul mondo. * Ti prenda compassione * degli affanni e dei travagli che amareggiano la nostra vita. * Vedi, o Madre, * quanti pericoli nell’anima e nel corpo, * quante calamità ed afflizioni ci costringono.
O Madre, * implora per noi misericordia dal tuo Figlio divino * e vinci con la clemenza * il cuore dei peccatori. * Sono nostri fratelli e figli tuoi * che costano sangue al dolce Gesù * e contristano il tuo sensibilissimo cuore. * Mostrati a tutti quale sei, * Regina di pace e di perdono.

Ave, o Maria

È vero * che noi, per primi, benché tuoi figli, * con i peccati * torniamo a crocifiggere in cuor nostro Gesù * e trafiggiamo nuovamente il tuo cuore.
Lo confessiamo: * siamo meritevoli dei più aspri castighi, * ma Tu ricordati * che, sul Golgota, * raccogliesti, col Sangue divino, * il testamento del Redentore moribondo, * che ti dichiarava Madre nostra, * Madre dei peccatori. Tu dunque, * come Madre nostra, * sei la nostra Avvocata, * la nostra speranza. * E noi, gementi, * stendiamo a te le mani supplichevoli, * gridando: Misericordia!
O Madre buona, * abbi pietà di noi, * delle anime nostre, * delle nostre famiglie, * dei nostri parenti, * dei nostri amici, * dei nostri defunti, * soprattutto dei nostri nemici * e di tanti che si dicono cristiani, * eppur offendono il Cuore amabile del tuo Figliuolo. * Pietà oggi imploriamo * per le Nazioni traviate, * per tutta l’Europa, * per tutto il mondo, * perché pentito ritorni al tuo Cuore.
Misericordia per tutti, * o Madre di Misericordia!

Ave, o Maria

Degnati benevolmente, o Maria, * di esaudirci! * Gesù ha riposto nelle tue mani * tutti i tesori delle Sue grazie * e delle Sue misericordie.
Tu siedi, * coronata Regina, * alla destra del tuo Figlio, * splendente di gloria immortale * su tutti i Cori degli Angeli. * Tu distendi il tuo dominio * per quanto sono distesi i cieli, * e a te la terra e le creature tutte * sono soggette.*
Tu sei l’onnipotente per grazia, * Tu dunque puoi aiutarci. * Se Tu non volessi aiutarci, * perché figli ingrati ed immeritevoli della tua protezione, * non sapremmo a chi rivolgerci. * Il tuo cuore di Madre, * non permetterà di vedere noi, * tuoi figli, perduti. * Il Bambino che vediamo sulle tue ginocchia * e la mistica Corona che miriamo nella tua mano, * ci ispirano fiducia che saremo esauditi. * E noi confidiamo pienamente in te, * ci abbandoniamo come deboli figli * tra le braccia della più tenera fra le madri, * e, oggi stesso, * da te aspettiamo le sospirate grazie.

Ave, o Maria

Chiediamo la benedizione a Maria
Un’ultima grazia * noi ora ti chiediamo, o Regina, * che non puoi negarci (in questo giorno solennissimo* ) (1). * Concedi a tutti noi * l’amore tuo costante * e in modo speciale la materna benedizione.
Non ci staccheremo da te * finché non ci avrai benedetti. * Benedici, o Maria, in questo momento * il Sommo Pontefice. * Agli antichi splendori della tua Corona, * ai trionfi del tuo Rosario, * onde sei chiamata Regina delle Vittorie, * aggiungi ancor questo, o Madre: * concedi il trionfo alla Religione * e la pace alla umana Società. * Benedici i nostri Vescovi, * i Sacerdoti * e particolarmente tutti coloro * che zelano l’onore del tuo Santuario. * Benedici infine tutti gli associati al tuo Tempio di Pompei * e quanti coltivano e promuovono * la devozione al Santo Rosario.
O Rosario benedetto di Maria, * Catena dolce che ci rannodi a Dio, * vincolo di amore che ci unisci agli Angeli, * torre di salvezza negli assalti dell’inferno, * porto sicuro nel comune naufragio, * noi non ti lasceremo mai più.
Tu ci sarai conforto nell’ora di agonia, * a te l’ultimo bacio della vita che si spegne.
E l’ultimo accento delle nostre labbra * sarà il nome tuo soave, * o Regina del Rosario di Pompei, * o Madre nostra cara, * o Rifugio dei peccatori, * o Sovrana consolatrice dei mesti.
Sii ovunque benedetta, * oggi e sempre, * in terra e in cielo. * Amen.

Salve, Regina
.

(1) Solo l’8 maggio e la prima domenica di ottobre.


Ave Maria!

martedì 5 maggio 2009

Preghiera per i sacerdoti


Spirito del Signore, dono del Risorto agli apostoli del cenacolo, gonfia di passione la vita dei tuoi presbiteri. Riempi di amicizie discrete la loro solitudine. Rendili innamorati della terra, e capaci di misericordia per tutte le sue debolezze. Confortali con la gratitudine della gente e con l'olio della comunione fraterna. Ristora la loro stanchezza, perché non trovino appoggio più dolce per il loro riposo se non sulla spalla del Maestro. Liberali dalla paura di non farcela più. Dai loro occhi partano inviti a sovrumane trasparenze. Dal loro cuore si sprigioni audacia mista a tenerezza. Dalle loro mani grondi il crisma su tutto ciò che accarezzano. Fa' risplendere di gioia i loro corpi. Rivestili di abiti nuziali. E cingili con cinture di luce. Perché, per essi e per tutti, lo sposo non tarderà.

Il Santo Rosario del Vaticano...pregate con me!!!







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Esposizione dei misteri

Il Rosario è composto di venti "misteri" (eventi, momenti significativi) della vita di Gesù e di Maria, divisi dopo la Lettera Apostolica Rosarium Virginis Mariae, in quattro Corone.

La prima Corona comprende i misteri gaudiosi (lunedì e sabato), la seconda i luminosi (giovedì), la terza i dolorosi (martedì e venerdì) e la quarta i gloriosi (mercoledì e domenica).

«Questa indicazione non intende tuttavia limitare una conveniente libertà nella meditazione personale e comunitaria, a seconda delle esigenze spirituali e pastorali e soprattutto delle coincidenze liturgiche che possono suggerire opportuni adattamenti» (Rosarium Virginis Mariae, n. 38).

Per aiutare l'itinerario meditativo-contemplativo del Rosario, ad ogni "mistero" sono riportati due testi di riferimento: il primo della Sacra Scrittura, il secondo del Catechismo della Chiesa Cattolica.



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