- Controlla che il prefisso sia giusto.
- Non comporre il numero senza pensarci bene per non fare una telefonata a vuoto.
- Non irritarti quando senti il segnale di «occupato ». Attendi e riprova.
- Sei certo di avere composto il numero giusto?
- Ricorda che una conversazione telefonica con Dio non è un monologo.
- Non parlare continuamente tu, ma ascolta che cosa ha da dirti Lui.
- Se la comunicazione si interrompe, verifica se sei stato tu ad aver interrotto il collegamento.
- Non abituarti a chiamare Dio unicamente in casi di emergenza, scegliendo solo il numero di pronto intervento.
- Non telefonare a Dio solo alle ore della « tariffa ridotta », ossia prevalentemente di domenica.
- Anche nei giorni feriali dovrebbe esserti possibile una breve chiamata ad intervalli regolari.
- Ricordati che le telefonate con Dio sono senza scatti.
- Non dimenticarti di richiamare Dio che ti lascia incessantemente messaggi sulla tua segreteria telefonica.
N.B.: Se nonostante l’osservazione di queste norme, la comunicazione risulta difficile, rivolgiti con fiducia allo Spirito Santo:
- Egli riattiverà la linea.
- Se il tuo apparecchio non funziona per niente, portalo al seminario di riparazione che si chiama anche il sacramento del perdono.
- Qualsiasi apparecchio è garantito a vita e sarà rimesso a nuovo da un trattamento gratuito.
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Intanto vediamo cosa occorre per pregare bene. Gli elementi principale, a mio avviso, sono: La mente, Il cuore ed un messaggio. Per una preghiera più consistente di elevatura verso il divino occorre lodare e ringraziare il Signore. Nel dialogo divino vi è un emittente che siamo noi ed un ricevente che è Dio; inoltre nel dialogo vi è l’oggetto della comunicazione; quindi avere qualcosa da dire al Signore, alla Madonna, agli angeli ed ad i Santi. La comunicazione con il divino ha vari modi ed è soggetta alle varie influenze esterne (è preferibile optare per il raccoglimento e il silenzio). Vi garantisco che non è affatto vero che basta pregare perché il messaggio arrivi a destinazione. Come dire: Dio sa tutto! Che Dio sappia tutto, che Lui possa raccogliere dove noi non abbiamo seminato e che possa secondo i suoi piani, intervenire nella storia di qualsiasi essere vivente, non lo metto in discussione; il problema non è di Dio ma nostro.Egli ci ha plasmati con amore facendoci belli, forti e con un corpo ed un'anima. Non siamo angeli. Abbiamo orecchie per ascoltare: Gesù fece scuola di preghiera ed insegnò ai discepoli a pregare, ma questi hanno avuto di molto tempo prima che i discepoli comprendessero il messaggio del Maestro. Ecco che quando si prega è fondamentale vedere Dio con gli occhi della fede e della grazia. LA PREGHIERA VERA E' UN ATTO D'AMORE OTTIENE PERCHE' DIO E' AMORE, INFATTI EGLI CI DICE: ..."SE MI CHIEDERETE QUALCHE COSA NEL MIO NOME, IO LA FARO' (Gv 14,14). La preghiera che ottiene è quella che esprime con il cuore il linguaggio della nostra anima.
Maria Maistrini
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