lunedì 12 maggio 2014

ECCO COME LA LUCE DELLA VERITA' RISCHIARA LA MENTE

DOVETE SAPERE CHE SATANA ESISTE!

"SATANA esiste, ha un regno, un'azione logica". Oltre ad avere la certezza della sua putrida esistenza ne abbiamo avuto conferma anche dalla Madonna che in molti messaggi ci esorta a stare attenti perché Satana esiste ed è pronto a divorarci, Maria ci dice: "Dovete sapere che Satana esiste. Egli un giorno si è presentato davanti al trono di Dio e ha chiesto il permesso di tentare la Chiesa per un certo periodo con l'intenzione di distruggerla. Dio ha permesso a Satana di mettere la Chiesa alla prova per un secolo ma ha aggiunto: Non la distruggerai! Questo secolo in cui vivete è sotto il potere di Satana ma, quando saranno realizzati i segreti che vi sono stati affidati, il suo potere verrà distrutto. Già ora egli comincia a perdere il suo potere e perciò è diventato più aggressivo: distrugge i matrimoni, solleva discordie anche tra le anime consacrate, causa ossessioni, provoca omicidi. Proteggetevi dunque con il digiuno e la preghiera, soprattutto con la preghiera comunitaria. Portate addosso oggetti benedetti e poneteli anche nelle vostre case. E riprendete l'uso dell'acqua benedetta!"
La grande vittoria di Satana è proprio questa: "convincere il mondo che lui non esiste"

Il Santo Padre GIOVANNI PAOLO II ha detto:

"SATANA esiste, ha un regno, un'azione logica".

IL PAPA: "SATANA ESISTE, HA UN REGNO, UN'AZIONE LOGICA".
(Dal giornale "La Stampa" di Torino, del 27-3-1981 riportiamo l'illuminante pensiero del PAPA GPII )

Il demonio esiste, ha un suo regno, ha un suo programma che "esige una stretta logica dell'azione, una logica tale che il regno del male possa reggere: anzi, che possa svilupparsi negli uomini ai quali è indirizzato".
Giovanni Paolo II, che nell'omelia ha citato Newton e Einstein, ha parlato a lungo di Satana, del suo regno contrapposto a quello di Dio.
"La lotta tra il regno del male, dello spirito maligno, e il regno di Dio - ha detto - non è cessata, non è finita. È entrata soltanto in una tappa nuova, anzi nella tappa definitiva. In questa tappa la lotta perdura nelle generazioni sempre nuove della storia umana".

Rivolgendosi poi direttamente ai giovani, il Pontefice ha affermato: "Imparate a pensare, a parlare e ad agire con chiarezza evangelica, chiamate peccato il peccato e non chiamatelo liberazione".

Agli uomini di buona volontà noi diciamo: passate questo messaggio alla persona che più vi sta a cuore: ve ne sarà grata, e, chi può lo stampi e lo divulghi in onore di Maria SS. e a Salvezza dell'umanità.
“Siamo tutti in lotta contro Satana. Questo perfido essere sta tentando in maniera disperata e spregiudicata di conquistare il mondo e chi lo abita; nulla di nuovo, Gesù stesso ci dice che la battaglia durerà sino alla fine dei tempi. Ma noi non dobbiamo scoraggiarci o demordere, ma reagire pregando, affidandoci al Signore e proclamando la Verità”.

Amici cari, attenti a Satana! State attenti ad ogni pensiero. A Satana basta un cattivo pensiero per allontanarci da Dio.

Lasciamoci portare dall'amore di Dio e non dai cattivi pensieri e dalle agitazioni
che vengono dal maligno.

“Satana teme Benedetto XVI perchè sa che
è il Papa giusto per la lotta agli inferi”
http://www.templarisanbernardo.org/Monsignor%20Andrea%20Gemma%20-%20Satana%20teme%20il%20Santo%20Padre%20Benedetto%20XVI.htm
Ave Maria!

Maria Maistrini
Il Signore rivolga su di noi il Suo Volto, ci Benedica e ci dia la Pace.

"Mio Dio, Ti Amo! Abbi pietà di noi e del mondo intero!"

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Esposizione dei misteri

Il Rosario è composto di venti "misteri" (eventi, momenti significativi) della vita di Gesù e di Maria, divisi dopo la Lettera Apostolica Rosarium Virginis Mariae, in quattro Corone.

La prima Corona comprende i misteri gaudiosi (lunedì e sabato), la seconda i luminosi (giovedì), la terza i dolorosi (martedì e venerdì) e la quarta i gloriosi (mercoledì e domenica).

«Questa indicazione non intende tuttavia limitare una conveniente libertà nella meditazione personale e comunitaria, a seconda delle esigenze spirituali e pastorali e soprattutto delle coincidenze liturgiche che possono suggerire opportuni adattamenti» (Rosarium Virginis Mariae, n. 38).

Per aiutare l'itinerario meditativo-contemplativo del Rosario, ad ogni "mistero" sono riportati due testi di riferimento: il primo della Sacra Scrittura, il secondo del Catechismo della Chiesa Cattolica.



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