sabato 7 aprile 2012

Seppelliamo tutto ciò che siamo nella tomba vuota e risorgiamo con Cristo a nuova vita.

Seppelliamo tutto ciò che siamo nella tomba vuota e risorgiamo con Cristo a nuova vita.

Cerchiamo di afferrare le mani di Maria che ci attende al di fuori dal Sepolcro in cui suo Figlio è risorto. Dobbiamo rispondere al suo invito completamente rinnovati, facendo rinascere con l'amore le nostre famiglie, avvinte del peccato e dall'indifferenza. La crisi della famiglia che stiamo vivendo oggi è generata principalmente dall'assenza di Cristo...non abbiamo tempo per la sua Parola, siamo distratti solo dal materialismo delle cose terrene.
Si è smarrito inoltre il senso della collettività, del bene comune...si pensa soltanto a se stessi, non si concede ascolto ai figli, o al proprio coniuge, non c'è dialogo...la famiglia è ormai una stazione da cui partono treni diretti in molteplici direzioni...quello che manca è il concetto di "viaggio insieme".
Senza la compartecipazione non può esserci crescita...se a questo si aggiunge anche la distanza sempre più grande che ci separa da Dio, si delinea il quadro di una società di "non-Amore", fondata sull'interesse personale, a discapito di tutto e di tutti.
In questo panorama di grigiore trova la sua collocazione più familiare il Male, Satana, che ha terreno facile e giorno dopo giorno miete sempre più vittime.
Anche nella sofferenza dovrebbe esserci partecipazione, perchè se condividiamo il peso di una croce con chi ci è accanto, lo sforzo nel sorreggerla sarà minore.
Dio giorno dopo giorno sta diventando sempre più un ostacolo, la fede una colpa, la preghiera uno strumento inutile...le anime si inaridiscono, i giovani, il nostro futuro, sono depressi perché non ricevono amore...così il loro cuore si riempie di tristezza, di scontento, di collera...
Della deriva della nostra società noi siamo i responsabili! E solo noi possiamo invertire la rotta...Dobbiamo mettere Dio al centro della nostra vita e fondare la nostra esistenza sul messaggio di Amore totale di cui Cristo ci ha fatto dono, ma che in troppi oggi hanno dimenticato.
" Ecco io voglio fare quello che tu dici, voglio mettercela tutta e Tu fai il resto!" 
Seppelliamo tutto ciò che siamo nella tomba vuota e risorgiamo con Cristo a nuova vita.
Ave Maria!
Maria  Maistrini

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Esposizione dei misteri

Il Rosario è composto di venti "misteri" (eventi, momenti significativi) della vita di Gesù e di Maria, divisi dopo la Lettera Apostolica Rosarium Virginis Mariae, in quattro Corone.

La prima Corona comprende i misteri gaudiosi (lunedì e sabato), la seconda i luminosi (giovedì), la terza i dolorosi (martedì e venerdì) e la quarta i gloriosi (mercoledì e domenica).

«Questa indicazione non intende tuttavia limitare una conveniente libertà nella meditazione personale e comunitaria, a seconda delle esigenze spirituali e pastorali e soprattutto delle coincidenze liturgiche che possono suggerire opportuni adattamenti» (Rosarium Virginis Mariae, n. 38).

Per aiutare l'itinerario meditativo-contemplativo del Rosario, ad ogni "mistero" sono riportati due testi di riferimento: il primo della Sacra Scrittura, il secondo del Catechismo della Chiesa Cattolica.



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