lunedì 11 luglio 2011

"Io sono la vite e voi i tralci"


Mi è venuta in mente una frase molto bella di Gesù dove dice: "Io sono la vite e voi i tralci". Sublime parole di Gesù! Infatti se restiamo uniti al Cuore di Gesù i frutti saranno abbondanti. Invece sappiamo molto bene quello che avviene
quando un tralcio si stacca dal suo ramo...non vive più... muore lentamente, perché non riceve più nutrimento. Anche i nostri figli se si staccano dalla famiglia si perdono perché vengono trascinati dalle cattive compagnie. I figli non sono proprietà dei genitori sono dono di Dio che ci vengono affidati
affinché noi possiamo essere per loro buoni maestri e ottime guide.
Essi sono tralci della stessa pianta, quindi non permettiamo che i nostri ragazzi si stacchino dalla piana e prendono vie diverse... vengono trascinati poi dal vento e si smarriscono nella notte dei tempi.
Pensate al Padre Santo che ha donato la vita del Suo Unico Figlio per la nostra salvezza... Gesù ha pagato a caro prezzo con la Sua morte di Croce.
Perciò amiamo i nostri figli come Dio Ama noi... facciamoli crescere nell'Amore e nella gioia, dando loro una speranza ed un senso alla propria vita quello che Gesù è morto per noi ma poi è Risorto, come aveva detto, ed ha aperto la
porta del Cielo per noi... la speranza. Aiutiamo i nostri figli come Dio aiuta noi... doniamogli quell'amore infinito che abbiamo in fondo all'anima e riscaldiamo le loro anime. Così facendo noi non permettiamo che Satana possa sedurli ed ingannarli perché donando tutto questo amore allontaniamo dai nostri ragazzi i pericoli e il maligno. Satana imperversa senza riposare mai, ma quando trova un cuore infiammato d' amore... Amore per Dio... scappa!. Fugge. L'Amore tutto sana.

Maria Maistrini


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Esposizione dei misteri

Il Rosario è composto di venti "misteri" (eventi, momenti significativi) della vita di Gesù e di Maria, divisi dopo la Lettera Apostolica Rosarium Virginis Mariae, in quattro Corone.

La prima Corona comprende i misteri gaudiosi (lunedì e sabato), la seconda i luminosi (giovedì), la terza i dolorosi (martedì e venerdì) e la quarta i gloriosi (mercoledì e domenica).

«Questa indicazione non intende tuttavia limitare una conveniente libertà nella meditazione personale e comunitaria, a seconda delle esigenze spirituali e pastorali e soprattutto delle coincidenze liturgiche che possono suggerire opportuni adattamenti» (Rosarium Virginis Mariae, n. 38).

Per aiutare l'itinerario meditativo-contemplativo del Rosario, ad ogni "mistero" sono riportati due testi di riferimento: il primo della Sacra Scrittura, il secondo del Catechismo della Chiesa Cattolica.



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