martedì 6 ottobre 2009

Beata Vergine Maria del Rosario

Beata Vergine Maria del Rosario
(memoria)

Il Rosario è nato dall'amore dei cristiani per Maria in epoca medioevale, forse al tempo delle crociate in Terrasanta. L'oggetto che serve alla recita di questa preghiera, cioè la corona, è di origine molto antica.

Gli anacoreti orientali (anacoreta è detto un religioso che abbandona la vita attiva e si allontana dagli uomini, vivendo isolato una vita ascetica e di contemplazione) usavano pietruzze per contare il numero delle preghiere vocali.

Nei conventi medioevali i fratelli laici, dispensati dalla recita del salterio per la scarsa familiarità col latino, integravano le loro pratiche di pietà con la recita dei “Paternostri”, per il cui conteggio, S. Beda il Venerabile, aveva suggerito l'adozione di una collana di grani infilati ad uno spago.

Poi, narra una leggenda, la Madonna stessa, apparendo a S. Domenico, gli indicò nella recita del Rosario un'arma efficace per debellare l'eresia albigese. Nacque così la devozione alla corona del rosario, che ha il significato di una ghirlanda di rose offerta alla Madonna.

Promotori di questa devozione sono stati infatti i domenicani, ai quali va anche la paternità delle Confraternita del Rosario.

Fu un papa domenicano, S. Pio V, il primo ad incoraggiare e a raccomandare ufficialmente la recita del Rosario, che, in breve tempo, divenne la preghiera popolare per eccellenza, una specie di “breviario del popolo”, da recitarsi la sera, in famiglia, poiché si presta benissimo a dare un orientamento spirituale alla liturgia familiare.

La celebrazione della festività odierna fu istituita da S. Pio V nel 1572 (bolla «Salvatoris Domini») per commemorare la vittoria riportata il 7 ottobre 1571 a Lepanto contro la flotta turca (inizialmente si diceva “S. Maria della Vittoria”); in quell'anno cadeva di domenica. In seguito, nel 1716, venne estesa alla Chiesa universale, e fissata definitivamente al 7 ottobre da S. Pio X nel 1913.

La Festa del Santissimo Rosario, com'era chiamata prima della riforma del calendario, compendia in un certo senso tutte le feste della Madonna e insieme i misteri di Gesù, ai quali Maria fu associata, con la meditazione di quindici momenti della vita di Maria e di Gesù.

Il Servo di Dio Papa Giovanni Paolo II, con la lettera apostolica « Rosarium Virginis Mariae » del 16/10/2002, aggiunse, ai Misteri Gaudiosi – Dolorosi e Gloriosi, i Misteri della Luce, inseriti tra i Gaudiosi e Dolorosi, portando, dunque, a venti i momenti di contemplazione della vita di Maria e di Gesù.

Per Pregare è santorosario.net/



Fonte principale: santiebeati.it RIV

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Il Santo Rosario del Vaticano...pregate con me!!!







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Esposizione dei misteri

Il Rosario è composto di venti "misteri" (eventi, momenti significativi) della vita di Gesù e di Maria, divisi dopo la Lettera Apostolica Rosarium Virginis Mariae, in quattro Corone.

La prima Corona comprende i misteri gaudiosi (lunedì e sabato), la seconda i luminosi (giovedì), la terza i dolorosi (martedì e venerdì) e la quarta i gloriosi (mercoledì e domenica).

«Questa indicazione non intende tuttavia limitare una conveniente libertà nella meditazione personale e comunitaria, a seconda delle esigenze spirituali e pastorali e soprattutto delle coincidenze liturgiche che possono suggerire opportuni adattamenti» (Rosarium Virginis Mariae, n. 38).

Per aiutare l'itinerario meditativo-contemplativo del Rosario, ad ogni "mistero" sono riportati due testi di riferimento: il primo della Sacra Scrittura, il secondo del Catechismo della Chiesa Cattolica.



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