venerdì 2 settembre 2011

Messaggio della Regina della Pace del 2 settembre 2011


La Madonna ci indica ancora la speranza:

Voi sbagliate quando guardate al futuro soltanto alle guerre, ai castighi, al pensando male.
Se pensate sempre al male vi mettete già
sulla strada per incontrarlo. Per un cristiano c’è un
unico atteggiamento nei confronti del futuro:
la speranza della salvezza. Il vostro compito è quello 
di accettare la pace divina., di viverla e di diffonderla.
E non a parole, ma con la vita”.
 messaggio del 10 giugno 1982


Carissimi, ecco il messaggio che Mirjana ha ricevuto oggi, 2 Settembre 2011, trasmessoci da Krizan Brekalo e dato a lui da Milenko Vasilj:
Cari figli, io con tutto il cuore e con l’anima piena di fede e di amore verso il Padre Celeste vi ho donato e vi dò nuovamente mio Figlio.
Mio Figlio ha fatto conoscere a voi, popolo di tutto il mondo, l’unico vero Dio ed il Suo Amore.
Vi ha condotto sulla strada della verità e vi ha reso fratelli e sorelle.
Perciò, figli miei, non vagate inutilmente, non chiudete il cuore di fronte a questa verità, speranza ed amore.
Tutto attorno a voi è passeggero e tutto crolla, solo la gloria di Dio rimane.
Perciò rinunciate a tutto ciò che vi allontana dal Signore.
Adorate solo Lui perché Egli è l’unico vero Dio.
Io sono con voi e rimarrò accanto a voi.
Prego in modo particolare per i pastori affinché siano degni rappresentanti di mio Figlio ed affinché vi conducano con amore sulla strada della verità.

Vi ringrazio!                   


Dio deve essere il centro della nostra vita, l'apice dei nostri pensieri. In Gesù, Dio è entrato nella storia dell'uomo. 
Il Figlio di Dio è morto per noi, perché credendo in Lui
vivessimo per sempre; é diventato, nel tempo, quello che noi
siamo, perché nell'eternità partecipassimo alla Sua Gloria
(Gv 17,24); è risorto da morte per donarci la speranza
della vita immortale.
Gesù è la vita dell'anima e del corpo. Dio è diventato Figlio
dell'uomo perchè noi potessimo diventare figli di Dio.
L'Istituzione dell'Eucaristia è la più grande meraviglia
operata da Gesù, è il miracolo d'Amore da Lui operato per l'
intera umanità. Gesù diede ai Sacerdoti il potere di compiere questo miracolo "Fate questo in memoria di me" (Lc 22,19). Ecco

perché la benedizione sacerdotale è importante perché il 
Sacerdote è elevato a strumento vivo di Gesù, eterno 
Sacerdote.
Dobbiamo riconoscerci come membri attivi della famiglia di Dio, che ci ha concesso la libertà di scegliere, sempre e comunque...senza catene, ma tenendoci per mano. Siamo liberi di capire da soli dove si annida il male e dove fiorisce il bene...abbiamo il compito di scegliere per il meglio e di fare in modo che anche chi ci è accanto faccia la scelta giusta...Tutti noi, appartenenti alla stessa grande famiglia, abbiamo il dovere di fungere da guida per i nostri fratelli...perchè la fede non è individualismo ma è partecipazione, nella preghiera e nell'amore.


Ave Maria!


Maria Maistrini


                                                                                        
                                                           
                                

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Il Santo Rosario del Vaticano...pregate con me!!!







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Esposizione dei misteri

Il Rosario è composto di venti "misteri" (eventi, momenti significativi) della vita di Gesù e di Maria, divisi dopo la Lettera Apostolica Rosarium Virginis Mariae, in quattro Corone.

La prima Corona comprende i misteri gaudiosi (lunedì e sabato), la seconda i luminosi (giovedì), la terza i dolorosi (martedì e venerdì) e la quarta i gloriosi (mercoledì e domenica).

«Questa indicazione non intende tuttavia limitare una conveniente libertà nella meditazione personale e comunitaria, a seconda delle esigenze spirituali e pastorali e soprattutto delle coincidenze liturgiche che possono suggerire opportuni adattamenti» (Rosarium Virginis Mariae, n. 38).

Per aiutare l'itinerario meditativo-contemplativo del Rosario, ad ogni "mistero" sono riportati due testi di riferimento: il primo della Sacra Scrittura, il secondo del Catechismo della Chiesa Cattolica.



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